Scorkl: una bombola di ossigeno pompata a mano per rendere facili le immersioni

Condividi questo articolo:

Un dispositivo maneggevole e facile da ricaricare permette di stare sott’acqua per almeno dieci minuti

Fare le immersioni è molto bello, ma è anche molto impegnativo come sport: servono attrezzature specifiche e denaro per poter essere in condizione di farlo. Probabilmente questo è stato il motivo che ha spinto alla creazione di Scorkl, questo nuovo prodotto che sembra uscito da un film James Bond e che consente di fare delle brevi immersioni con la facilità dello snorkeling. Una pompa a mano riempie questo dispositivo di respirazione subacquea – che è più piccolo di una bottiglia d’acqua come dimensione –, dando a chi lo usa la possibilità di esplorare il mare per 10 minuti.

Lo Scorkl è molto leggero e si attacca alla bocca per respirare sott’acqua molto semplicemente – non ha bisogno di nessuna certificazione per le immersioni per essere usato. La società australiana che lo ha realizzato ha spiegato che questo cilindro è realizzato con gli stessi standard e le stesse specifiche delle bombole che si usano per fare le immersioni, ma può essere ricaricato con una pompa a mano Scorkl – il dispositivo viene fornito anche di un adattatore che permette la ricarica da una bombola. Un indicatore di pressione sullo Scorkl consente agli utenti di sapere quanta aria c’è dentro.

Scorkl è in crowdfunding su Kickstarter e dal successo che sta avendo sembra che ci siano un sacco di persone là fuori che sono attratte dalla libertà offerta dal dispositivo, visto che la società aveva fissato l’obiettivo a 30.000 dollari australiani (circa 20.000 Euro), ma ne ha già raccolti oltre 875.000 (quasi 600.000 Euro).
Per quanto riguarda la sicurezza, l’azienda dice che lo Scorkl è sicuro e può essere utilizzato da chiunque, ma chi non è addestrato alle immersione dovrebbe essere cauto, non scendere a più di 3 metri di profondità e non usarlo più di cinque volte al giorno – cosa che invece i subacquei addestrati possono fare visto che lo hanno imparato durante il loro processo di certificazione (si consiglia comunque di non utilizzarlo al di sotto dei 9 metri, anche se tecnicamente lo Scorkl può arrivare fino ai 20). Il dispositivo, comunque, è accompagnato da un kit informativo di avviso agli utenti che offre suggerimenti per evitare danni polmonari.

Questo articolo è stato letto 930 volte.

Immersioni, mare, Scorkl, sport

Comments (8)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net