SETTEMBRE TROPPO CALDO, FUNGHI E TARTUFI SCARSEGGIANO

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Il mese di fine estate tra i più caldi e asciutti dal 1800 non ha permesso che nei nostri boschi spuntasse la consueta quantità di funghi e tartufi. Il clima ha però favorito le castagne che si troveranno nei banchi della frutta molto in anticipo rispetto agli scorsi anni.

Gli amanti di prelibatezze come i funghi e i tartufi dovranno rassegnarsi: per questo autunno è prevista una scarsa raccolta. Sarà più difficile quindi trovare gli ingredienti per delle pappardelle ai porcini oppure al tartufo nero. In compenso si potranno fare scorpacciate di castagne, accompagnandole con un buon bicchiere di vino rosso.

Il quadro è stato delineato grazie a un monitoraggio della Coldiretti, che ha ultimato uno studio dopo aver valutato le condizioni climatiche di questo settembre decisamente anomalo. Poche piogge pre-autunnali e temperature molto al di sopra delle medie non hanno di certo favorito la nascita, nei nostri boschi, di funghi e tartufi.

Al contrario sono state favorite le castagne, che meglio si adattano a questo tipo di condizioni climatiche. Svantaggiate anche le produzioni di vino, visto che la vendemmia è stata anticipata di molto e le scarse quantità di uve hanno portato a un risultato di 42 milioni di ettolitri: oltre il 10 per cento inferiore rispetto al totale raggiunto lo scorso anno. In compenso il vino sarà di buona qualità, data la forte presenza di grappoli sani.

Il caldo di fine estate ha avuto anche effetti su altri prodotti: in calo la raccolta di pomodori del 20% rispetto allo scorso anno, un po’ per il clima e un po’ per la riduzione dei terreni coltivati.

Umberto Di Giacomo

 

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