Auto ad aria compressa: realta’ o fantasia?

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L’auto ad aria compressa Airpod, con molta probabilita’ non sara’ commercializzata entro il 2013, ma c’e’ anche un nuovo progetto: un’auto che sfrutta le batteria ad alluminio-aria

L’auto ad aria compressa sarà presto realtà o è solo una fantasia? Solo qualche mese fa si vociferava di una prima auto alimentata ad aria, la AirPod, firmata da Guy Negre, ma al momento le notizie che si hanno su di essa sono frammentarie. L’unica certezza è che l’auto ad aria Airpod, al costo di 6000 euro, sarebbe dovuta essere commercializzata entro la fine del 2013, ma tutto è slittato.

L’auto ad aria Airpod è una city car a 3 posti con una velocità massima di 80 km/h, si guida con un joystick ed ha un’autonomia compresa tra i 120 e i 150 km; è chiaramente spinta da un motore ad aria compressa le cui emissioni consistono in aria fredda. Se l’auto fosse già realtà, quindi, sarebbe perfetta per gli spostamenti in città.

Ma non è tutto. C’è anche un nuovo progetto: un’auto che sfrutta l’aria, ma non più compressa. Un’azienda Israeliana Phinergy ha progettato e realizzato un prototipo di auto ad aria con 1000 km di autonomia. Che sfrutta una combinazione di batterie al litio e un ‘range extender’, montato nel bagagliaio e composto da batterie ad alluminio-aria. Attualmente, il prototipo è in fase di test e i risultati sono positivi: si prevede, entro il 2017, la produzione su strada commissionata da un produttore globale di auto.  Le batterie alluminio-aria funzionano attraverso la combinazione di alluminio metallico puro con molecole d’acqua e ossigeno per ottenere ossidi idrati d’alluminio con liberazione di energia elettrica. La batteria, quindi, per poter funzionare necessità di acqua.

(gc) 

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