ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Professioni, Salvini: "Trattamento economico migliore per ingegneri che lavorano per Pubblico"-Rai, accordo con Unirai: riconosciuto nuovo sindacato giornalisti-Parigi, uomo in consolato Iran minaccia di farsi esplodere: arrestato-Bper, assemblea nomina cda per triennio 2024-26, 7 posti su 15 a lista Unipol-Attacco Israele all'Iran, cosa è successo e cosa dicono gli Usa-Infortuni, Safety expo: "Al centro gli obiettivi sulla sicurezza del lavoro raggiunti e da raggiungere"-Landazabal (Gsk): "Investire in prevenzione per benefici economici Paese"-Parrella (Simit): "Anti-Rsv blocca evoluzione severa della malattia"-Siliquini (Siti): "Aggiornare calendario con anti-Rsv per anziani e fragili"-Andreoni (Simit): "Anti-Rsv riducono morti e spese per Ssn"-Israele-Iran, Blinken: "Usa non coinvolti in attacco. Italia importante per de-escalation"-Porno nel mirino dell'Ue: scattano nuove regole per PornHub, StripChat e XVideos-Trasporti, Crapanzano (Ordine Ingegneri): "Si parla poco di pianificazione"-Ai, Sironi(Ordine Ingegneri): "Importantissimo impegno di condivisione"-Apple rimuove WhatsApp e Threads dallo store in Cina, Pechino: "Pericolose per sicurezza"-Agricoltura, nasce sistema Agreed: droni e satelliti per prevenire malattie ortofrutta-Israele-Iran, Tajani: "Obiettivo politico del G7 è de-escalation"-Innovazione, Alparone (Regione Lombardia): "Digitalizzazione è strumento e non il fine"-Innovazione, Penati (Ordine Ingegneri): "Da Stati Generali un dialogo per soluzioni concrete"-Innovazione, Re (Ordine Ingegneri): "Milano proattiva per esigenze che verranno"

Brasile punta a diventare un gigante dell’energia solare

Condividi questo articolo:

Quali sono gli sforzi che questo Paese deve operare per spiccare tra i mercati solari più importanti del mondo

 

Le risorse del Brasile gli permettono di essere, in potenza, tra i cinque colossi dell’energia solare al mondo: una popolazione di 200 milioni di persone, 570.000 gigawattora di consumo annuo, tassi medi di vendita al dettaglio di energia elettrica a due cifre, e 70 gigawatt di nuova generazione necessari entro il 2024. Inoltre, gli attuali problemi economici del Paese e la siccità dell’anno appena andato (che ha mostrato tutti i limiti della idro-dipendenza), non fanno altro che mostrare come l’industria solare potrebbe davvero essere l’unica possibilità di stimolare lo sviluppo economico e creare una copertura contro la futura volatilità dei prezzi dell’energia elettrica.

Eppure il Brasile non è ancora un colosso solare.

I problemi che lo portano a questa automutilazione sono diversi: innanzitutto lo scambio sul posto (una forma di autoconsumo per cui si può immettere nelle rete l’energia elettrica prodotta ma non consumata, per poi prelevarla quando non la si produce). Pur essendo in vigore dal 2013, è solo per uso individuale – non è permessa la vendita diretta a terzi – e con il fatto che le dimensioni del sistema sono legate al picco di carico o alla richiesta, si incentiva l’autoconsumo piuttosto che la massimizzazione della produzione e l’esportazione.

Un altro problema sono le tasse che sono prelevate in diversi punti della catena del fotovoltaico (dalle attrezzature al consumo) e fanno aumentare il costo del solare installato nel Paese fino al 40 per cento rispetto ai vicini.

Infine, i tassi di prestito interbancari sono molto alti, l’indebolimento nei confronti del dollaro comporta che immettere un capitale esterno richiede operazioni di copertura valutaria molto costose e svantaggiose e il sistema di finanziamento è subordinato all’uso di materiali locali che lo rendono non conveniente.

Ci sono diverse misure che potrebbero essere messe in atto per spingere il Brasile verso la posizione mondiale che merita. Per esempio: rimuovere le protezioni del sistema e modificare le tariffe e le modalità di fatturazione; aumentare le esenzioni per accelerare i tempi di recupero; finanziare a più  basso costo ed eliminare il requisito sui contenuti locali; fare prestiti a piccole e medie imprese e procurarsi un accordo di copertura valutaria per attrarre sviluppatori internazionali e molto altro.

C’è tanto che si può fare, bisogna solo cominciare a farlo.

gc

Questo articolo è stato letto 90 volte.

brasile, energia, solare, sole

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net