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Auto ad acqua: presto sara’ una realta’…

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Grazie al progetto Hydromoving, e’ stato realizzato il primo motore per auto in grado di sintetizzare direttamente l’idrogeno on demand, grazie ad un serbatoio interno dell’acqua

L’auto alimentata ad acqua potrebbe presto diventare una realtà proprio grazie all’idrogeno. E’ stato infatti realizzato il primo motore in grado di ‘sintetizzare’ direttamente l’idrogeno partendo dall’acqua, grazie ad un processo di elettrolisi interna. 

Grazie all’idea dell’ingegnere italiano Lorenzo Errico, è stato infatti possibile progettare un impianto per auto dotato di una sorta di ‘estrattore istantaneo’ in grado di strappare alla molecola d’acqua (H2O) gli atomi d’idrogeno per inviarli alla camera di combustione del motore. In pratica, l’impianto ha un serbatoio collocato nel cofano della vettura, il serbatoio è destinato a contenere acqua che, trasmessa ad alcuni particolari contenitori, viene convertita in idrogeno pronto alla combustione. Questo significa, in parole povere, che un’auto alimentata ad idrogeno, grazie all’utilizzo di questo speciale motore, non avrebbe più necessità di fare rifornimento in apposite stazioni dove il ‘carburante gassoso’ viene stoccato dopo essere stato prodotto e trasportato (tutti limiti legati attualmente alla modalità di diffusione di questa fonte di energia pulita). Potrebbe invece essere sufficiente, fare un semplice rifornimento di acqua per produrre direttamente, all’interno del motore, l’idrogeno necessario all’alimentazione dell’auto.

L’interessante progetto, già brevettato, si chiama ‘Hydromoving’, si basa sull’elettrolisi così dall’acqua per produrre idrogeno ‘on demand’ (su richiesta del motore) da bruciare in tempo reale, eliminando così tutti i rischi legati all’immagazzinamento dell’idrogeno e all’impianto di nuove stazioni di rifornimento ad hoc. 

Un’altra novità importantissima è la possibilità di utilizzare la tecnologia ‘Hydromoving’ senza acquistare una vettura nuova con tecnologia predisposta per l’alimentazione ad idrogeno a ‘zero emissioni’. E’ stato infatti sviluppato un apposito kit (disponibile in commercio) che può essere montato su una qualunque auto a benzina. In questo caso però, si tratterebbe di produrre meno emissioni inquinanti in atmosfera dopo aver fatto rifornimento di benzina, metano, gpl o gasolio. L’auto infatti, brucerebbe una piccola quantità di carburante fossile per produrre l’energia necessaria al processo di elettrolisi interna per generare idrogeno attraverso un secondo serbatoio ad acqua integrato nel kit. 

Il progetto ‘Hydromoving’ è giunto a un punto di svolta nel 2007 e nel giro di un paio d’anni ha centrato l’attenzione di diverse aziende, tra queste, la Marangoni SPA che è arrivata a commissionare uno studio di fattibilità sull’auto sportiva Nissan 370 Z, con risultati eccellenti per la promozione di una successiva fase di commercializzazione dello studio.

(ml)

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acqua, auto, energia, Idrogeno, progetto

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