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Cinque “segreti” dell’arcobaleno

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Tutti conoscono l’arcobaleno, ma pochi sanno i suoi segreti

Chi non si è mai trovato a bocca aperta ad ammirare un arcobaleno nel cielo azzurro? È uno degli spettacoli più belli della natura. Si verifica quando i raggi del sole incontrano le particelle d’acqua in sospensione dopo un temporale.

Ma se tutti lo consociamo, forse non tutti sappiamo alcune caratteristiche particolari di questo fenomeno:

1. Si può vedere anche di notte
Esiste l’arcobaleno lunare! Però è molto raro e si verifica quando il cielo è terso e la luce lunare molto intensa. Il suo colore sarà bianco.

2. Difficile vederlo a mezzogiorno
I momenti migliori per ammirare l’arcobaleno sono il mattino e la sera. Il motivo? I raggi solari devono colpire le goccioline d’acqua con una angolazione di circa 42 gradi. Nelle ore centrali del giorno, vista l’altezza del sole, ciò è difficile.

3. Non si vede mai la fine
Inutile cercare la pentola d’oro alla fine dell’arcobaleno, come dice una popolare leggenda irlandese. La fine non si può vedere perché quando ci spostiamo si sposta anche l’arcobaleno.

4. Il tuo vicino non vede lo stesso arcobaleno
L’arcobaleno è un arco di cerchio il cui centro si trova sulla linea ipotetica che congiunge il sole all’occhio dell’osservatore.

5. Impossibile distinguere tutti i colori
L’arcobaleno è formato da milioni di colori; il nostro occhio però li racchiude nei 7 colori: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco, violetto.

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Arcobaleno, cielo, scienza

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